Neva SGR lancia due nuovi fondi VC da €500 milioni.
Neva SGR è la società di venture capital interamente controllata da Intesa Sanpaolo attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. Ha annunciato il lancio di due nuovi fondi, Neva II e Neva II Italia, con una capacità di investimento complessiva pari a 500 milioni di euro. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella strategia di supporto all’innovazione e alla crescita delle imprese, sia a livello nazionale che internazionale.
Struttura e finalità del lancio dei due fondi
Il fondo Neva II ha un target di raccolta pari a 400 milioni di euro e si concentrerà su investimenti in startup e scaleup altamente innovative a livello globale. Il focus principale sarà su aziende con un alto potenziale di crescita e che operano in settori strategici quali:
- Scienze della vita: in particolare, aziende impegnate nella ricerca e sviluppo di nuove terapie per malattie oncologiche, autoimmuni e rare.
- Transizione energetica: tecnologie innovative per la decarbonizzazione, energie rinnovabili e soluzioni di efficientamento energetico.
- Trasformazione digitale: piattaforme basate su intelligenza artificiale, blockchain, cloud computing e cybersecurity.
- Nuova manifattura e aerospazio: imprese che sviluppano tecnologie avanzate nei settori manifatturiero e aerospaziale.
Parallelamente, il fondo Neva II Italia, con un obiettivo di raccolta di 100 milioni di euro, sarà dedicato esclusivamente alle startup italiane, difatti, questa iniziativa risponde alla necessità di supportare le realtà innovative del Paese. Ciò contribuisce al rafforzamento dell’ecosistema imprenditoriale e al posizionamento competitivo delle aziende italiane nei mercati globali.
Track record e risultati ottenuti
Dall’agosto 2020, Neva SGR ha investito circa 170 milioni di euro attraverso i fondi Neva First, Neva First Italia e Fondo SEI. Sono state finanziate oltre 40 aziende operanti nei settori deep tech, fintech, biotech e digitale. Tra le operazioni di successo si segnala l’uscita dal capitale della startup Cyberint, acquisita da Check Point, la q ha generato un ritorno significativo per gli investitori e ha consentito la prima distribuzione di capitale ai sottoscrittori.
Prospettive future
Con il lancio di Neva II e Neva II Italia, Neva SGR punta a rafforzare ulteriormente il proprio ruolo di investitore strategico nel venture capital. Il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, ha dichiarato:
“Neva è partita quattro anni fa con un capitale iniziale di 100 milioni di euro forniti dalla banca. I risultati ottenuti ci confermano che questa è la direzione giusta. Oggi siamo pronti a raddoppiare il nostro impegno per sostenere l’innovazione e la crescita delle aziende più promettenti. Per cui Neva SGR lancia due nuovi fondi VC da €500 milioni.”
L’iniziativa si inserisce perfettamente nella strategia di Intesa Sanpaolo, che ha individuato il venture capital come un asset strategico per il supporto alla trasformazione digitale e alla sostenibilità del tessuto imprenditoriale italiano ed europeo.
Implicazioni per il mercato e gli investitori
Il venture capital rappresenta un elemento chiave per la crescita economica e l’innovazione. L’impegno di Neva SGR in questo ambito si traduce in opportunità significative per startup, investitori istituzionali e corporate. Grazie a un track record consolidato e a una rete internazionale di partner, Neva SGR è oggi una delle realtà più dinamiche e ambiziose del panorama venture capital europeo.
Con Neva II e Neva II Italia, la società punta a generare rendimenti competitivi per i propri sottoscrittori. In tal modo, si contribuisce alla crescita di aziende capaci di ridefinire gli standard di innovazione nei rispettivi settori.
Il lancio di questi nuovi fondi segna un momento decisivo per il venture capital in Italia
Ciò conferma la capacità di Neva SGR di attrarre investitori e di posizionarsi come punto di riferimento per il finanziamento dell’innovazione a livello globale.